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26apr 2024
La Natura ama nascondersi
Mostra fotografica OFF per Fotografia Europea 2024 delle fotografe Raffaella Benetti e Giuliana Mariniello con la presenza delle sculture di Palmiro Incerti dal 26 aprile al 12 maggio 2024.
Giuliana Mariniello, Armonie nascoste
Questa serie di immagini è stata ispirata dalla riflessione di Eraclito “La Natura ama nascondersi”, frammento sulla cui interpretazione si sono cimentati vari filosofi tra cui Remo Bodei, per il quale questa affermazione sottende una trama di rapporti non immediatamente visibile. In questo senso, sempre per Eraclito, “L’armonia nascosta è più forte di quella visibile”. Compito dell’artista è proprio quello di cogliere e rappresentare la bellezza che si cela ai nostri occhi cercandola dove non è subito percepibile ai nostri sensi.
Questa è la chiave di lettura delle mie immagini scattate proprio laddove non ci si aspetta la bellezza, vale a dire nelle umili pozzanghere di un parcheggio urbano. In quelle pozzanghere sporche e grigie di una mattina invernale si riflettevano, come in sogno, un sole fioco, degli alberi, qualche foglia, forme della realtà ri-velate come in uno specchio. Quelle umili pozze celavano altresì un’ inattesa e originale sintesi degli elementi della Natura: terra, acqua, fuoco e aria.
Queste fotografie minimaliste, nella loro essenzialità anche cromatica, costituiscono quindi un invito a cercare e ritrovare la bellezza e l’armonia nel mondo e in noi stessi.
RAFFAELLA BENETTI,
...COSE DIVINE CON CURA CELATE... (omaggio a Walt Whitman)
Raffaella Benetti, in questa serie di immagini, riporta in superficie quel nulla di inesauribile segreto, illuminando solo l’oggetto allegorico. La fotografia è luce e l’artista interpreta questo in un gioco degli opposti, dove l’illuminazione è intrinseca alla materia stessa, evidenziandone la trasmutazione, il cambiamento di colore: una nuova fragilità. Il mondo e i suoi orpelli sono nascosti sotto un sipario nero, non ci è concesso sapere cosa si celi in profondità, probabilmente qualcosa di irrecuperabile che non ha avuto la forza di risalire. L’elemento vegetale diventa l’attore primario.
Giuliana Mariniello, Armonie nascoste
Questa serie di immagini è stata ispirata dalla riflessione di Eraclito “La Natura ama nascondersi”, frammento sulla cui interpretazione si sono cimentati vari filosofi tra cui Remo Bodei, per il quale questa affermazione sottende una trama di rapporti non immediatamente visibile. In questo senso, sempre per Eraclito, “L’armonia nascosta è più forte di quella visibile”. Compito dell’artista è proprio quello di cogliere e rappresentare la bellezza che si cela ai nostri occhi cercandola dove non è subito percepibile ai nostri sensi.
Questa è la chiave di lettura delle mie immagini scattate proprio laddove non ci si aspetta la bellezza, vale a dire nelle umili pozzanghere di un parcheggio urbano. In quelle pozzanghere sporche e grigie di una mattina invernale si riflettevano, come in sogno, un sole fioco, degli alberi, qualche foglia, forme della realtà ri-velate come in uno specchio. Quelle umili pozze celavano altresì un’ inattesa e originale sintesi degli elementi della Natura: terra, acqua, fuoco e aria.
Queste fotografie minimaliste, nella loro essenzialità anche cromatica, costituiscono quindi un invito a cercare e ritrovare la bellezza e l’armonia nel mondo e in noi stessi.
RAFFAELLA BENETTI,
...COSE DIVINE CON CURA CELATE... (omaggio a Walt Whitman)
Raffaella Benetti, in questa serie di immagini, riporta in superficie quel nulla di inesauribile segreto, illuminando solo l’oggetto allegorico. La fotografia è luce e l’artista interpreta questo in un gioco degli opposti, dove l’illuminazione è intrinseca alla materia stessa, evidenziandone la trasmutazione, il cambiamento di colore: una nuova fragilità. Il mondo e i suoi orpelli sono nascosti sotto un sipario nero, non ci è concesso sapere cosa si celi in profondità, probabilmente qualcosa di irrecuperabile che non ha avuto la forza di risalire. L’elemento vegetale diventa l’attore primario.
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